Femminile: si sblocca Tamburini che firma anche un assist, ma il Brescia se ne va nella ripresa

Neppure l’ultimo match casalingo del girone di andata sorride alle Titane, costrette a registrare il terzo k.o. di fila nonostante la gara contro il Brescia abbia mantenuto a lungo in bilico il suo verdetto. Ad un certo punto appariva chiaro che la vittoria fosse disposizione di qualunque delle due contendenti avesse trovato il modo e la forza di piazzare lo scatto decisivo. Quella forza l’ha trovata la squadra ospite nel cuore della ripresa, mentre le Titane si sono dovute accontentare di una serie di indicazioni confortanti sotto il profilo tattico e attitudinale, senza però trovare quei punti che continuano a rappresentare una necessità, ancor di più se si considera che, dietro, il Tavagnacco è riuscito a muovere la classifica e ha ridotto di una lunghezza il suo ritardo da Menin e compagne.

Mister Venturi sceglie il rombo a centrocampo, con Brambilla vertice basso e Giuliani vertice alto. Ai lati, Puglisi e Bertolotti, di nuovo titolare così come Ladu e Tamburini. Anche Limardi ritrova posto tra i pali dopo aver scontato la squalifica. Il Brescia – schierato a sua volta con la trequartista alle spalle delle due punte – parte col piede pigiato sull’acceleratore, spaventando la difesa locale già dopo 1’:10’’: velenosissimo il lancio di Brayda per il movimento in area di Pasquali, in ritardo per centesimi di secondo. La San Marino Academy prova subito a rendere pan per focaccia alle avversarie, ma al 10’ ad essere chiamata in causa è Limardi: facile, comunque, la presa del portiere di casa sul mancino di Zazzera. Facile anche l’intervento di Tasselli sul primo, vero tiro in porta della San Marino Academy, che arriva una manciata di minuti dopo con Barbieri: il capitano biancoazzurro, grazie ad un rimpallo, si ritrova un ottimo pallone da scaricare in porta, ma è provvidenziale il ritorno di Nicolini che riesce ad ammorbidire il destro forte dell’attaccante avversaria, favorendo in questo modo la presa del portiere. Il Brescia torna su e fa altri due tentativi di vantaggio con Fracas (piattone volante, debole e centrale) e con Brayda, che approfitta dello scivolone di Bertolotti per andare direttamente al tiro (precisamente, al pallonetto) dalla distanza: idea giusta, esecuzione sbagliata. L’episodio scuote le padrone di casa, che trovano il vantaggio a metà frazione: gran merito è di Tamburini, che ricicla un pallone sporco in area e lo trasforma in un assist prelibato per Barbieri, davvero impossibilitata a sbagliare il tap-in del suo 9° centro stagionale. Contemporaneamente il Brescia perde Brayda per infortunio. Al suo posto entra Accornero, ex di giornata al pari di Larenza.

La San Marino Academy prova a cavalcare l’onda, cercando il raddoppio prima con Barbieri (recupero palla altissimo di Giuliani e destro non sufficientemente angolato della 45) e poi con Tamburini, la cui conclusione trova Tasselli pronta sul primo palo. A mutare il vento della sfida pensa Zazzera con una autentica prodezza balistica: la trequartista bresciana è rapidissima a coordinarsi all’ingresso dell’area di rigore e a spedire la sfera dritta dritta all’incrocio dei pali. Ritrovato l’equilibrio, il Brescia accelera per completare la rimonta. Ci va vicinissima Morreale con una conclusione dalla distanza che, deviata, spaventa Limardi. Ne nasce un angolo che non porta esito. Su quello immediatamente successivo, però, Zazzera pennella per la testa di Fracas, che, scrollatasi di dosso la marcatura, schiaccia in rete il pallone del vantaggio lombardo. È qualcosa che assomiglia alla ben nota maledizione dei minuti finali di primo tempo. Ma oggi le Titane decidono di ribellarsi sul serio a questo trend. E ci riescono con la formula enunciata da Barbieri nel post gara di San Marino Academy – Lazio: segnando loro stesse un gol nella parte conclusiva della frazione. L’azione è prolungata e vede protagonista Tamburini, che in un primo momento cerca a centro area Puglisi, in ritardo di pochissimo; l’azione prosegue e dalla corsia mancina Peare propone un contro-cross su cui la difesa buca. La palla plana dolcemente sulla testa della stessa Tamburini, che non deve faticare per rimettere la gara in equilibrio e per regalare a sé stessa la prima esultanza in stagione.

È anche l’ultima azione saliente di un primo tempo molto piacevole e movimentato, che si chiude dopo 3’ di recupero. All’intervallo Venturi non mette mano al suo undici, a differenza di Nicolini che inserisce Tunoaia e spedisce in attacco Hjiohlman. E sarà una mossa che darà abbondanti frutti. Dopo 5’ Morreale bussa dalla distanza alla porta di Limardi, che blocca sicura. Tamburini risponde con un complicato tentativo di rovesciata: anche qui, Tasselli para senza affanni. Direttamente sul fondo, invece, il destro in corsa che Magri scocca a distanza di qualche minuto. L’equilibrio nel risultato riflette anche quello delle forze in campo. La differenza rispetto al primo tempo è un affievolirsi progressivo dei ritmi. Venturi inserisce forze fresche, ad iniziare da Bonnín. La spagnola ha subito una punizione golosa da calciare in porta con il suo mancino: il tiro scavalca la barriera, ma non ha sufficiente angolo per dare pensieri a Tasselli. Ci prova poi Giuliani con un ambizioso destro dalla lunga distanza: come prima, Tasselli para agevolmente. A questo punto sale in cattedra Jenny Hjohlmand. La svedese cambia un paio di marce sulla corsia destra prima di servire al centro Stapelfeldt, cui basta una comoda girata per dare il nuovo vantaggio alle Leonesse. Poco dopo la situazione si ripete, ma stavolta Accornero arriva un po’ in ritardo sul suggerimento basso di Hjohlman, poi vicina alla realizzazione personale con un mancino a giro che si spegne alto. La 20 ha però in canna un altro assist, servito al 78’: stavolta l’azione è di contropiede, con Stapelfeldt a lanciare in campo aperto Hjohlman e la svedese abilissima a dribblare Peare e a recapitare un cioccolatino a centro area per Zazzera, libera di infilare la sfera all’angolino e di festeggiare la doppietta personale. All’81’ Magri, su punizione, cerca sul secondo palo Stapelfeldt, che manca l’appuntamento di un nulla. Poi Accornero carica un destro dal limite che esce di un metro abbondante rispetto al palo alla sinistra di Limardi. In coda ai 4’ di recupero, con l’Academy protesa alla disperata ricerca dei due gol necessari, il Brescia si rende nuovamente pericoloso in ripartenza, rinnovando l’asse Hjohlman – Stapelfeldt: la seconda calcia da ottima posizione, ma non dà angolo al tiro. Finisce 4-2.


Serie B femminile 2023-24, 14. giornata |  San Marino Academy – Brescia CF 2-4

 

SAN MARINO ACADEMY [4-3-1-2]

Limardi; Ladu, Gardel (dal 68’ Prinzivalli), Manzetti, Peare; Bertolotti, Brambilla, Puglisi (dal 53’ Bonnín); Giuliani (dal 68’ Menin), Tamburini (dall’80’ Pirini), Barbieri

A disposizione: Montanari, Montalti, Modesti, Mariotti, Carlini

Allenatore: Giacomo Venturi

 

BRESCIA CF [4-3-1-2]

Tasselli; Hjohlman, Nicolini, Larenza, Boglioni; Magri, Morreale, Brayda (dal 25’ Accornero); Zazzera (dall’80’ Menassi), Fracas (dal 60’ Stapelfeldt), Pasquali (dal 46’ Tunoaia)

A disposizione: Bettineschi, Angoli, Celestini, Pedrini, Raccagni

Allenatore: Aldo Nicolini

 

Arbitro: Alessandro Dallagà di Rovigo

Assistenti: Francesco Colucci di Padova, Mihai Irimca di Rovigo

Ammoniti: Puglisi, Giuliani, Zazzera

Marcatori: 23’ Barbieri, 35’ e 78’ Zazzera, 39’ Fracas, 41’ Tamburini, 71’ Stapelfeldt


Ufficio Stampa

 

Le foto ed i progetti grafici reperibili sui canali di informazione e social network della San Marino Academy sono liberamente utilizzabili, riconoscendo i diritti di immagine alla ©SMAcademy

Condividi