Giovanili: le Under 15 espugnano Pescara e si regalano uno storico quarto di finale

SETTORE FEMMINILE

Un solo risultato a disposizione per non dipendere dalla gara del Parma e volare dritte ai quarti di finale. Pesava, eccome, la posta in palio allo stadio San Marco di Pescara: le Under 15 però non hanno tremato e anzi, con due ottime prime frazioni sublimate dalla tripletta di Elisa Terenzi, hanno spento ogni velleità dei Delfini Biancazzurri – la formazione padrona di casa – e hanno reso ininfluente il 6-2 imposto dalle Ducali al fanalino Ternana, regalandosi un passaggio del turno dal sapore storico, perché mai prima d’ora la squadra delle Giovanissime della San Marino Academy si era spinta tanto in alto, vale a dire fra le otto migliori squadre d’Italia.

La vittoria centrata una settimana prima ai danni dell’Arezzo aveva portato in dote un sorpasso di enorme peso e valore. Il misero punto di vantaggio sul Parma, però, era tutt’altro che una garanzia. Anzi, un pareggio od una sconfitta sarebbero stati certamente letali. Una vittoria, invece, avrebbe reso vano ogni sforzo delle emiliane. E così, a Pescara, era richiesta una prova di maturità fatta di grande concentrazione e determinazione, e fin dalle battute iniziali. Chiamata a cui la squadra di Giacomo Piva ha risposto in maniera eccellente. Dopo soli 37’’ di gioco il portiere dei Delfini, Suloski, deve già allungarsi per disinnescare il mancino incrociato di Toraldo. Meno di un minuto dopo ci prova Terenzi con la stessa soluzione: mancino in diagonale, stavolta di più facile gestione per l’estremo di casa. I Delfini propongono un break con Vagnoni, che mette in mezzo un pallone interessante ma che non trova però nessuna attaccante pronta alla deviazione. A parte qualche piccola sbavatura, la San Marino Academy resta totalmente focalizzata sull’operazione vantaggio, sfiorato in due circostanze ravvicinate da Terenzi – lanciata in profondità da Toraldo e fermata da Suloski in uscita – e dalla stessa Toraldo, il cui mancino dalla distanza sorvola di un nulla l’incrocio dei pali.

Gli sforzi delle giovani Biancoazzurre – sabato in maglia rossa – pagano i dividendi al 6’. Calcio d’angolo affidato a Yazici, che pesca sul secondo palo una liberissima Terenzi, il cui colpo di testa non dà scampo a Suloski. Quest’ultima deve fare gli straordinari sulla punizione da lontano di Benedettini e poi – ancor di più – sul tiro forte e angolato di Terenzi: davvero una prodezza, quella della numero 1 di casa, che vola e a mano aperta riesce a toccare un pallone destinato ad insaccarsi a fil di palo. Ne nasce un angolo di cui si incarica naturalmente Yazici: come prima, il cross è ben calibrato e Terenzi, sola sul secondo palo, può nuovamente aggiornare il tabellino. Due gol in fotocopia, che avvicinano ma certo ancora non blindano il quarto di finale. Per stare più tranquille, le Titane avrebbero bisogno di un terzo gol: lo sfiora Fabbri dopo una discesa imperiosa sulla corsia destra, e lo sfiora anche Terenzi con un mancino che lambisce il palo più lontano. Al 20’ altra opportunità per la bomber sammarinese – nonchè capocannoniere del girone – su invito delizioso di Yazici: la potenza impressa al tiro è eccessiva e la palla si abbassa leggermente troppo tardi. L’ultima chance del primo tempo è ancora di Terenzi, messa in movimento da Toraldo: il destro dell’attaccante è troppo incrociato e la palla esce.

Nel secondo tempo bisogna attendere un po’ per assistere alla prima occasione da gol. All’11’ Falcone spaventa Forcellini con un destro improvviso dalla distanza che scheggia il palo e si spegne sul fondo. L’Academy attende sorniona il momento giusto per colpire. E l’opportunità arriva al 13’:  genialata verticale di Toraldo per lo Terenzi, che sfugge alla guardia di Grosso e davanti a Suloski è glaciale. 3-0 e tripletta per l’attaccante sammarinese, che sale a 21 centri nella classifica delle bomber del girone ed è attualmente la migliore di tutti e quattro i raggruppamenti, aspettando gli ultimissimi incontri. Le Delfinette provano a rispondere con due tentativi di De Fazio: nel primo caso il tiro è debole e Forcellini può bloccare senza problemi; nel secondo serve un gran senso della posizione e anche un riflesso importante, all’estremo sammarinese, per sventare la conclusione ravvicinatissima della 4 di casa. Brividi per la retroguardia titana anche al 21’ sulla punizione di Vagnoni che si spegne a pochi centimetri dal palo lungo, senza che nessuna delle compagne riesca ad intervenire. L’ultimo tentativo pescarese del secondo tempo lo fa Del Conte con una conclusione che esce non di molto. Dall’altra parte, Toraldo trova lo spazio per calciare verso l’incrocio dei pali, mancandolo anche stavolta, come nel primo tempo, solamente per centimetri.

Intanto Giacomo Piva aveva già iniziato a coinvolgere anche le ragazze partite dalla panchina. Dentro Zanotti e poi, nel terzo tempo, Bonciucci, Paone, Penserini, Zamparini e Donati. Del resto neppure il tecnico di casa, Pierpaolo Grosso, lesina con le sostituzioni. Una delle subentrate, Del Conte, è quella che più convintamente cerca di riaprire la partita, assieme a Vagnoni. Al pronti-via del terzo tempo le due giocatrici si cercano: brava Del Conte a resistere ad una doppia carica e ad offrire un pallone interessante a Vagnoni, che però non riesce a calciare con sufficiente potenza. Poi Del Conte si mette in proprio e si ritaglia due opportunità: la prima calibrando un tiro-cross che per poco non sorprende Forcellini, bravissima a recuperare la posizione e a schiaffeggiare via la sfera; la seconda schiacciando di testa, su angolo, un pallone destinato a diventare quello del 3-1, se Forcellini non si producesse in una complicatissima quanto salvifica risposta in angolo. Nel mezzo l’Academy si era vista con una timida ‘puntata’ di Toraldo, sventata senza problemi da Suloski. Al 13’ ancora sugli scudi Forcellini con una tempestiva uscita su Vagnoni; la palla rimbalza sui piedi di Ferrara, che cerca subito la porta: Carli salva sulla linea e mantiene intatto il clean sheet. Zamparini prova ad interrompere il forcing delle Delfinette con un destro troppo centrale per fare male a Suloski. Dall’altra parte ci riprova Ferrara e stavolta Forcellini vola a bloccare la bella conclusione della 11 di casa. Vagnoni fa un tentativo su punizione dalla lunga distanza, mancando di un paio di metri la porta. Molto più vicina al gol della bandiera Del Conte, il cui destro incrociato esce di nulla rispetto al palo alla destra di Forcellini.

E così Titane chiudono il pomeriggio abruzzese con la ciliegina sulla torta della porta inviolata, ma soprattutto con la certezza di essere entrate di diritto fra le otto squadre più forti della Penisola. Tutto ciò viene adeguatamente festeggiato dal gruppo di Giacomo Piva con cori, balli ed una maglietta celebrativa esibita subito dopo il fischio di fine gara. Alle giovani Titane vanno i meritati applausi del pubblico accorso a Pescara, che adesso dovrà circolettare in rosso, sulla propria agenda, anche i week-end del 3-4 e del 17-18 giugno, ovvero quelli deputati ad “ospitare” le gare di andata e di ritorno dei quarti di finale. Su giorni, luoghi e orari esatti se ne saprà di più nei prossimi giorni. Quel che si sa di certo è che sarà la Roma, regina del Gruppo 4, a giocarsi con la San Marino Academy l’accesso alle Final Four. Ed è certa anche la partecipazione della squadra di Piva al torneo precampionato del prossimo settembre, riservato appunto alle otto squadre che hanno meritato l’accesso a questi quarti di finale.

SETTORE MASCHILE

Rinviate a data da destinarsi le gare dei tornei che si sarebbero dovute disputare nel fine settimana.


Ufficio Stampa

 

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