Serie B, amara l’ultima casalinga: il Genoa ribalta le Titane fino al 4-1

Non è stato il miglior congedo casalingo che le Titane potessero immaginare. È vero che il Genoa aveva motivazioni superiori – era ancora in lotta per la salvezza fino al pregara; ora non più – ma è anche vero che il primo tempo era stato giocato bene dalle Biancoazzurre, con un meritato vantaggio firmato Barbieri ed altre situazioni interessanti per portarsi sul +2. Poi è emerso il Genoa e contemporaneamente si è sgonfiata la San Marino Academy, fino al ribaltone che nel finale ha assunto le proporzioni di un 4-1. Così le liguri, al fischio di chiusura, hanno potuto festeggiare con cori e canti la salvezza aritmetica. Completamente diversi gli umori sull’altro fronte di Montecchio, sede eccezionale di questa gara.

Al termine di una settimana molto travagliata e con pochi allenamenti nelle gambe, Giulia Domenichetti propone un undici titolare con diverse novità rispetto agli ultimi tempi. Tra i pali torna Montanari, in difesa Gallina, a centrocampo Accornero e davanti Tamburini, con Barbieri retrocessa sulla tre quarti. Ai suoi lati Marengoni e Papaleo, anche lei con una nuova chance da titolare. Assenti Micciarelli (squalificata), Fancellu, Zito, Bolognini e Baldini. Tra le convocate torna Menin.

L’urgenza di vincere è tutta delle ospiti, che partono all’attacco senza però mettere particolarmente in apprensione la difesa titana. L’unico leggero sbandamento si ha dopo 10’ di gioco, quando Millqvist scappa a sinistra e mette un cross basso per Bargi, anticipata in uscita bassa da Montanari. Dall’altra parte, Papaleo si isola in uno contro uno con Monetini e trova lo spiraglio giusto per calciare, senza però dare sufficiente angolo al suo destro. Nel complesso è una San Marino Academy in controllo. E al 12’ arriva l’accelerata del vantaggio: bella combinazione a sinistra fra Papaleo e Ladu, con il terzino servito sulla sovrapposizione e poi in grado di mettere un cross pericoloso su cui nessuno interviene. Sull’altro lato Prinzivalli ricicla questo pallone e lo serve sul secondo palo a Tamburini, che di testa arma il destro implacabile di Barbieri: 1-0 e quindicesimo sigillo stagionale per la bomber, quattordicesimo in campionato.

L’onda del vantaggio sospinge le Titane nuovamente in area genovese. Accornero sale fino alla tre quarti, poi serve Marengoni che fa proseguire per Tamburini, libera di incrociare col destro ma fermata dall’ottimo riflesso di Macera, che impiega una frazione di secondo per andare giù e deviare la conclusione precisa dell’attaccante marchigiana. Dall’altra parte il Genoa si vede con un colpo di testa di Bargi che non sorprende Montanari; anzi, il portiere dell’Academy può addirittura bloccare in volo plastico. Scollinata la mezz’ora, Barbieri cerca la doppietta dalla distanza con un tiro che si alza sopra la traversa. Il Genoa fatica non poco a scrollarsi di dosso l’impasse di questa fase della sfida. È però un episodio a cambiare tutto. Ygfeldt si incarica della battuta di un calcio di punizione laterale: la palla spiove sul secondo palo, dove Montanari tenta la presa ma, disturbata da Hellstrom, va a terra, così come Brambilla davanti a lei. L’arbitro non interviene e così alla 16 svedese basta un tocco leggero sulla linea di porta per fare 1-1, mentre le Titane si profondono in veementi proteste all’indirizzo del direttore di gara, che però resta fermo sulla sua decisione: niente fallo in attacco. Addirittura, il Genoa rischia di chiudere il primo tempo in vantaggio: il destro di Millqvist gira ma, per fortuna delle Titane si abbassa una frazione di secondo troppo tardi.

L’intervallo non cambia quella che è la nuova inerzia del match. Il Genoa esce forte dai blocchi e dopo 3’ sfiora il 2-1 con un mancino affilato di Fabiana Costi, imprecisa per centimetri. Il gol comunque si fa attendere meno di 1’. Anche qui è fatale una punizione indiretta di Ygfeldt. Larenza libera sul cross della svedese, ma Crivelli rimette al centro per una liberissima Monetini, che impiega un amen per girare all’angolino la palla del ribaltone. Domenichetti prova a cambiare le carte: dentro Bertolotti e Pirini per Accornero e Marengoni. Il Genoa però adesso è saldamente in possesso della gara. E al 56’ trova anche il punto del 3-1: è Bargi a trasformare il rigore da lei stessa conquistato dopo un dribbling vincente ai danni di Larenza. Papaleo prova a riportare sotto le Titane con un destro troppo tenero per mettere in apprensione Macera. Sull’altro fronte, Costi libera un mancino velenoso che però dà solo l’illusione del gol: la rete si muove, ma dall’esterno. Al 19’, dopo gli ingressi di Giuliani e Menin, Prinzivalli propone un break che Barbieri conclude con un destro scoccato in libertà dalla lunetta dell’area di rigore: c’è potenza ma non sufficiente angolo, e Macera blocca.

Poco dopo, Menin trova una traccia splendida per far correre Prinzivalli a sinistra. La 31 mette il cross sul secondo palo per l’accorrente Pirini, che si coordina col destro trovando Campora sulla propria strada. La risposta del Genoa si sostanzia nella quarta marcatura di giornata, che però viene annullata dalla bandierina dell’assistente. Era scattata al di là dell’ultima difendente, Sofie Bloch, sul bell’assist di Giulia Parodi. È però una sorta di segnale premonitore. E in effetti il poker arriva all’87’. Stavolta Bloch diventa rifinitrice: il cross della danese è perfetto per la testa di Campora, che sfrutta la grande libertà per indirizzare la palla sul palo lontano, prendendo in controtempo Montanari e mettendo in ghiaccio i tre punti della salvezza. Nei pochi minuti rimanenti ci saranno altri due cambi per il Genoa, ma non altre sorprese: sul manto di Montecchio, la squadra ligure alza al massimo il volume dei festeggiamenti per una vittoria che spezza una serie nera di sette sconfitte consecutive, ma che soprattutto porta in dote l’agognato obiettivo stagionale. Dall’altra parte, una giornata storta che le Titane dovranno provare a cancellare nell’ultima occasione che la Serie B 2022-23 offrirà loro: la trasferta della prossima settimana in casa della Ternana.


Serie B femminile 2022-23, 29° giornata | San Marino Academy – Genoa 1-4

 

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]

Montanari; Ladu, Larenza, Gallina, Prinzivalli (dal 74’ Montalti); Accornero (dal 52’ Bertolotti), Brambilla; Papaleo (dal 60’ Menin), Barbieri, Marengoni (dal 52’ Pirini), Tamburini (dal 60’ Giuliani)

A disposizione: Olivieri, Marenco, Amaduzzi

Allenatore: Giulia Domenichetti

 

GENOA [4-3-3]

Macera; Oliva (dall’88’ Rossi), Parolo, Hellstrom, Monetini; Crivelli (dal 74’ Bettalli), Ygfeldt, Campora; Costi (dal 64’ G. Parodi), Bargi (dal 74’ Bloch), Millqvist (dall’88’ Maya)

A disposizione: M. Parodi, Tortarolo, Spotorno, Lucafò

Allenatore: Antonio Filippini

 

Arbitro: Matteo Dini di Città di Castello

Assistenti: Simone Piomboni di Città di Castello, Giovanni Fiordi di Gubbio
Marcatori: 12’ Barbieri, 40’ Hellstrom, 50’ Monetini, 56’ rig. Bargi, 87’ Campora


Ufficio Stampa

 

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