Serie B: tris della Lazio come all’andata, le Titane litigano anche coi legni

Esattamente come un girone fa, la Lazio si impone 3-0 sulla San Marino Academy attingendo i suoi gol soprattutto – benchè stavolta non esclusivamente – alla ripresa. Le Titane, disposte con Baldini a supporto di Barbieri, cercano subito di sorprendere la capolista. L’intraprendenza dei primi minuti porta in dote però solo un paio di calci d’angolo, senza esito. Non che la Lazio faccia di più in attacco. In mezz’ora abbondante l’unica nota di cronaca è un tiro di Colombo dalla lunetta, debole e fuori dallo specchio della porta difesa dalla rientrante Montanari. Più in generale si può affermare che sia un primo tempo da attacchi spuntati. Per sbloccare la gara serve un episodio o una grande giocata individuale. Entrambi si materializzano in un unicum alla 31’, quando la San Marino Academy concede alla Lazio una punizione dal limite per fallo su Chatzinikolaou. Batte Moraca, che disegna un arcobaleno perfetto, con palla ad aggirare la barriera e a “morire” vicino all’incrocio dei pali coperto dal muro.

La Lazio sfrutta l’onda per farsi nuovamente pericolosa 4’ dopo con un tiro-cross di Colombo sul quale prova ad avventarsi Fuhlendorff, in ritardo solo per centesimi di secondo. Lazio ancora vicina al bis sugli sviluppi di una punizione in favore della San Marino Academy; la difesa non solo libera l’area ma avvia il contropiede di Fuhlendorff, che scappa in campo aperto, evita il ritorno di Bertolotti e calcia dal limite, senza però dare angolo al suo destro. L’ultimo squillo del primo tempo è ancora di marca biancoceleste, con Moraca che carica un tiro dal limite leggermente troppo alto.

L’intervallo ha un ottimo effetto sulle Titane, confermate per 11/11 dopo il break. Al 4’ Menin chiama Guidi ad una paratissima sul suo destro a giro destinato a insaccarsi a fil di palo. Poco dopo ci prova Brambilla con un mancino dall’interno dell’area di rigore che termina la sua corsa a lato. Non si esaurisce qui la propulsione offensiva delle ragazze di casa, che al 6’ colpiscono un clamoroso palo con Arianna Marengoni, brava a coordinarsi al limite dell’area ma sfortunata nella traiettoria del suo destro. Dopo tre occasioni concesse nell’arco di pochi minuti, la Lazio propone la sua replica, ed è una replica dello stesso tenore. L’Academy si fa trovare scoperta e Castiello conduce una ripartenza 3 contro 3 che lei stessa conclude con un destro di poco alto, ignorando Chatznikolaou che si trovava completamente libera alla sua sinistra. Dopo gli ingressi di Papaleo e Tamburini, l’Academy traballa ancora sul tiro-cross di Pittaccio destinato ad “imboccare” Fuhlendorff nell’area piccola: la danese ci prova in estirada e manca l’appuntamento con la sfera per un tacchetto, al massimo due. Poco dopo, Pittaccio si mette in proprio con un mancino a giro che spaventa Montanari, grata che la traiettoria termini di arcuarsi solo dopo aver oltrepassato la linea di fondo.

Ma c’è anche la San Marino Academy, che al 19’ si rivede in avanti con il tentativo al volo di Menin sul cross lungo di Papaleo: il capitano ci va con il piede debole, il mancino, e non riesce ad angolare la conclusione. Il raddoppio della Lazio arriva al 70’ con Castiello, che parte dal lato sinistro, punta Ladu e poi piazza uno strano cross che si infila in porta all’altezza del primo palo. Molto più ortodosso, anzi ottimamente calibrato il traversone che Toniolo mette da sinistra una manciata di minuti dopo. Al centro dell’area c’è Moraca, che ha il tempo di studiare la traiettoria del pallone, aprire il piattone e al volo spedire il pallone sotto la traversa, per il secondo (bel) gol personale di giornata ed il terzo complessivo in campionato.

Dalla panchina di casa esce Bolognini, che al 75’ cerca il gol da distanza siderale, su punizione, sorvolando il montante di poco. È più che altro un segnale di coraggio da parte della giovane centrocampista umbra, un segnale che le Titane accolgono. La voglia di accorciare quantomeno le distanze c’è e si sostanzia in una serie di assalti che portano alla traversa di Tamburini e alle occasioni di Barbieri (tiro da buona posizione, parato) e di Marenco (colpo di testa di poco alto su cross di Menin). Ma il desiderio di segnare comporta anche alcuni sbilanciamenti nei quali la Lazio cerca di insinuarsi per incrementare il proprio vantaggio. Noemi Visentin – che rientrava da un infortunio – si divora tre occasioni colossali: la prima dopo che Montanari, con una paratissima, aveva negato il gol a Fuhlendorff; la seconda quando arriva a presentarsi sola davanti al portiere e apre troppo il piatto mancino; e la terza quando Colombo la mette nuovamente davanti a Montanari, che si salva sul tiro troppo alto della 99 biancoceleste. Comunque tre gol sono sufficienti alla Lazio per consolidare la propria leadership in classifica, stante il pareggio del Napoli in casa del Ravenna. Quello stesso Ravenna che, grazie al punto incamerato contro le Partenopee, ora condivide quota 22 con la San Marino Academy e anche con il Genoa, vittorioso nei confronti della Sassari Torres.


Serie B femminile 2022-23, 19° giornata | San Marino Academy – Lazio 0-3

 

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]

Montanari; Micciarelli, Larenza, Marenco, Ladu (dal 78’ Zito); Bertolotti (dal 78’ Accornero), Brambilla (dal 72’ Bolognini); Marengoni (dal 57’ Papaleo), Baldini (dal 57’ Tamburini), Menin, Barbieri

A disposizione: Olivieri, Amaduzzi, Fancellu, Gallina

Allenatore: Giulia Domenichetti

 

LAZIO [4-3-1-2]

Guidi; Pittaccio (dal 78’ Palombi), Kakampouki, Varriale, Toniolo (dall’81’ Giuliano); Castiello, Eriksen, Colombo; Moraca (dall’81’ Visentin), Chatzinikolaou (dal 57’ Condon), Fuhlendorff

A disposizione: Natalucci, Savini, Falloni, Carosi, Proietti

Allenatore: Massimiliano Catini

 

Arbitro: Andrea Migliorini di Verona

Assistenti: Stefano Petarlin di Vicenza, Leo Posteraro di Verona

Marcatori: 31’ e 73’ Moraca, 70’ Castiello


Ufficio Stampa

 

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